Sentirsi liberi. Nel proprio corpo, nei movimenti, nel creare nuovi abbinamenti. Questa la filosofia alla base dello stile no logo, ma riconoscibile dalla sua essenzialità rigorosa con brio, di Uniqlo, che ha aperto ieri a Roma, nella Galleria Alberto Sordi. La caratteristica dei capi del brand nipponico è di essere trasversali. Ogni abito (o quasi) può andare bene per lui così come per lei. L'idea è di non mettere barriere, perché il claim dell'azienda è "Made for All" (fatto per tutti). I pezzi forti sono le camicie in lino, da scegliere over e da indossare da sole, sopra t-shirt, o sotto quelle in cotone pesante, stile workwear, che fungono anche da giacche.
La Galleria Alberto Sordi di Roma riparte con lo store Uniqlo: «Dialogo con realtà locali»
LA NEW ENTRY
Una new entry sono i jeans, dritti, con vestibilità non attillata, con vita o media o alta.
COLORI E TESSUTI
Colori primari per capi unisex e texture ispirate all'interior design britannico e alle divise dei lavoratori tessili. La capsule con Comptoir des Cotonniers, invece, tende al bon ton e quella con Clare Waight Keller, ex direttrice creativa di Givenchy, mixa campagna e città per abiti impalpabili in palette tenui. Ma il tema fondamentale per Uniqlo è far sentire chi lo sceglie a proprio agio, mixando outdoor e indoor, e, soprattutto, con la possibilità di personalizzare. Nello store, infatti, è possibile richiedere, nel reparto Studio, ricami ad hoc o applicazioni vintage curate dalla sartoria romana Le Tre Sarte. O, ancora, far stampare la propria t-shirt, come si desidera o con immagini d'archivio. Per i fan dei pezzi celebri di Uniqlo, poi, ci sono i piumini Ultra Light Down, e la moon bag. È disponibile in nuove versioni, come quella a uncinetto.